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Marketing Territoriale - Comunicazione e Informazione

lunedì 29 maggio 2023

30 e 31 maggio 2023 Laboratori sull'educazione alimentare ed ambientale all'IPSSEOA P. Piazza




Nell’ambito del Progetto DORASS, un gruppo di studenti diversamente abili dell’IPSSEOA Pietro Piazza di Palermo, il 30 ed il 31 maggio c.a., parteciperanno a due laboratori dedicati all’educazione alimentare ed ambientale, a cura dell’Istituto Zooprofilattico Sperimentale della Sicilia A. Mirri, nella persona della dott.ssa Maria Vitale. 

Il progetto DORASS a valere sulla sottomisura 16.9, prevede attività laboratoriali inerenti all’Agricoltura Sociale, sia all’interno dell’IPSSEOA sia sul terreno confiscato alla mafia. 

Un percorso educativo ed inclusivo che aiuterà i giovani con disabilità cognitiva e con disaggio sociale ad impegnarsi nel settore agricolo apprendendo anche nozioni di tutela dell’ambiente e della salute attraverso l’alimentazione. Un settore, quello agricolo che risulta essere corrispondente ai tempi e alle capacità differenti dei soggetti con disturbo psichico, che possono risultare una risorsa, in quanto le attività laboratoriali influiscono positivamente sotto l’aspetto terapeutico-riabilitativo e sotto l’aspetto formativo.

 





giovedì 11 maggio 2023

SEMINARIO PROGETTO DORASS

PSR Sicilia 2014-2020 progetto DORASS, gli studenti diversamente abili dell'IPSSEOA "Pietro Piazza" coltiveranno un orto sociale in un terreno confiscato alla mafia.







Nell'ambito del seminario sul tema "L'agricoltura sociale - Ruolo sostenibile ed inclusivo", incontro divulgativo organizzato dal CISER, iniziativa che rientra nel progetto Dorass (Dimensione Orto e Agricoltura Sociale Sostenibile) del Programma di sviluppo rurale (PSR Sicilia 2014-2020). Un gruppo di studenti diversamente abili dell'Istituto Alberghiero "Pietro Piazza" di Palermo coltiveranno un orto sociale in un terreno espropriato alla mafia e si occuperanno della trasformazione dei prodotti a chilometro zero.
Il progetto è collegato alla sottomisura 16.9, finalizzata al “Sostegno per la diversificazione delle attività riguardanti l’assistenza sanitaria, l’integrazione sociale, l’agricoltura sostenuta dalla comunità e l’educazione ambientale e alimentare”, della Regione Siciliana Assessorato Regionale dell’Agricoltura dello sviluppo rurale e della pesca mediterranea, Dipartimento regionale dell’Agricoltura.
Il partenariato, di cui il Ciser è capofila, è composto dall’IPSSEOA Pietro Piazza di Palermo, IZS Sicilia A. Mirri (Istituto Zooprofilattico Sperimentale), Cooperativa Sociale Onlus Giorgio La Pira, Azienda Agricola Agrolab OfficinAlia (di Gaetano Siragusa), Azienda Agrozootecnica Leone Giuseppe (di Giuseppe Leone). Il progetto di cooperazione rappresenta, in una ridefinizione dei modelli di welfare, un’importante prospettiva legata alla multifunzionalità agricolo-sociale e della sostenibilità, finalizzata alla promozione di azioni di inclusione sociale e lavorativa, di servizi utili per la vita, ma anche di attività educative e ricreative.

Le attività del progetto DORASS, della durata di ventiquattro mesi si svolgeranno, sia all'interno dell'Istituto Professionale di Stato per i servizi di enogastronomia e l'ospitalità alberghiera "Pietro Piazza" che presso il terreno del Comune di Palermo confiscato alla mafia al fine di valorizzare gli spazi urbani ma anche per incentivare le visite didattiche presso le aziende agricole. I laboratori prevedono anche attività teoriche e pratiche su temi educativi e formativi con il supporto di operatori e figure socio-sanitarie. I ragazzi, inoltre, prepareranno dei piatti, con i prodotti coltivati da loro stessi, per realizzare alcune degustazioni.

VIDEO






lunedì 6 febbraio 2023

PROGETTO DORASS - SOTTOMISURA 16.9 AGRICOLTURA SOCIALE

 




Il progetto DORASS, acronimo di Dimensione Orto e Agricoltura Sociale Sostenibile, a valere sulla sottomisura 16.9 che è finalizzata al “Sostegno per la diversificazione delle attività riguardanti l’assistenza sanitaria, l’integrazione sociale, l’agricoltura sostenuta dalla comunità e l’educazione ambientale e alimentare”, è rivolto a soggetti svantaggiati e con disabilità cognitiva, indicati dall’IPSSEOA Pietro Piazza. Il partenariato, di cui il CISER è capofila, è composto dall’IPSSEOA Pietro Piazza di Palermo, IZS A. Mirri, Cooperativa Sociale Onlus Giorgio La Pira, Azienda Agricola Siragusa Gaetano, Azienda Agricola Leone Giuseppe. Il progetto di cooperazione rappresenta, in una ridefinizione dei modelli di welfare, un’importante prospettiva legata alla multifunzionalità agricolo-sociale e della sostenibilità, finalizzata alla promozione di azioni di inclusione sociale e lavorativa, di servizi utili per la vita, ma anche di attività educative e ricreative.

Il progetto, della durata di ventiquattro mesi, in risposta alle esigenze poste dalla sottomisura 16.9, prevede attività laboratoriali inter e multidisciplinari svolte, alternativamente, sia all’interno dell’IPSSEOA Pietro Piazza, sia presso il terreno confiscato alla mafia e affidato al CISER al fine di valorizzare gli spazi urbani. Le attività teoriche e pratiche orientate su temi educativi e formativi saranno sviluppate col supporto di operatori e figure qualificate e del PEI - Piano Educativo Individualizzato. Si affronteranno, in particolare, argomenti sull’educazione alimentare, ambientale, stagionalità ortofrutticola. A ciò si affiancheranno consulenze alle famiglie con particolari esigenze.

Da anni, l’Agricoltura sociale, ha assunto un ruolo preminente per l’interazione col terziario, al fine di sviluppare nuovi indotti lavorativi nel mondo agricolo, ma si è anche estesa in percorsi di inclusione di soggetti deboli, poiché considerata ambiente di confronto, di sostegno attraverso percorsi socio-terapeutici, riabilitativi e di inclusione sociale, in quanto, la mancanza di prospettive occupazionali predispone allo sviluppo di varie forme di disagio emotivo o all’aggravamento di forme già in atto. In questi contesti, incide positivamente il complesso delle attività che si sviluppano nel mondo agricolo nella sfera emotiva dell’individuo, poiché sottolinea l’importanza del ruolo che esso assume nei suoi variegati interventi. 




Una caratteristica che rende l’orto sociale, sia all’interno di un complesso aziendale che all’esterno, ambiente potenzialmente inclusivo per soggetti con disagi, riguarda l’organizzazione del Team, in quanto l’orto sociale si identifica in quel contesto dove versatilità, duttilità e collaborazione si intersecano in una forza sinergica non riscontrabile in altri settori. Ed in particolare, attraverso il progetto DORASS, si intende creare una rete partecipata tra la popolazione cittadina e tra essa e i soggetti svantaggiati e disabili, al fine di sviluppare sinergia produttiva e utile nel contesto sociale e garantire una maggiore interazione tra i settori: agricolo e forestale, istruzione e terziario. Ciò sarà trasferito a: giovani, famiglie, cittadinanza, che intendano applicarsi per migliorare le aree destinate ad orto e la qualità della vita. L’orto funzionerà per scopi: didattici, produttivi, riabilitativi, ricreativi, di opportunità lavorative e imprenditoriali. Si propongono attività collettive di animazione, comunicazione, giardinaggio, orticoltura, hortycultural therapy, frutticoltura e vivaistica, al fine di promuovere il rispetto per l'ambiente, la creazione e il consolidamento di legami sociali, la corretta alimentazione, l’igiene alimentare.

Il progetto prevede un piano di comunicazione integrata, animazione territoriale e attività ricreative e creative, in cui i destinatari potranno sentirsi protagonisti.










venerdì 17 maggio 2019

Si conclude la 2^ Conferenza mondiale sulla rivitalizzazione della dieta mediterranea



Intervento del vicepresidente della Regione Siciliana Gaetano Armao, ai lavori conclusivi della Seconda Conferenza Mondiale sulla Rivitalizzazione della Dieta Mediterranea. "Ieri sera, la Giunta regionale di governo ha approvato il protocollo sulla dieta mediterranea e ciò rappresenta un importante segnale che suggella concretamente l'impegno di questa conferenza". Lo ha dichiarato l'assessore all'economia e vicepresidente della Regione Gaetano Armao nel corso del suo intervento ai lavori della Seconda Conferenza Mondiale sulla Rivitalizzazione della Dieta Mediterranea, che si è conclusa oggi a Palermo.
"La produzione e la trasformazione agroalimentare per la Sicilia e per i Paesi del Mediterraneo, rappresentano - ha proseguito l'assessore - una straordinaria leva di sviluppo per l'economia che si muove attorno a questo cruciale settore. Inoltre, sfamare il mondo con la dieta mediterranea, rappresenta il miglior modo possibile. Noi, non solo abbiamo ospitato questo importante evento a Palermo, ma puntiamo sempre ad accrescere il ruolo della Sicilia tra le isole e nel Mediterraneo; infatti nel prossimo mese di ottobre – ha annunciato Armao - avremo l'assemblea della CRPM, ossia la conferenza delle regioni periferiche e marittime, che vedrà la partecipazione di esponenti provenienti da 200 regioni di ogni parte d'Europa e, il coordinamento della commissione isole, sarà affidato proprio alla Sicilia. Quindi si tratterà di una grande sfida di caratura internazionale, volta ad affermare l'idea di centralità del Mediterraneo, della sua storia, della sua cultura e del suo messaggio di pace, ma soprattutto della sua possibilità di poter essere un perno dello sviluppo europeo". Armao ha proseguito spiegando che: "spesso il Mediterraneo viene considerato un confine d'Europa e la Sicilia è questa frontiera europea, ma la frontiera può essere interpretata come luogo di passaggio e dunque di dialogo. Ecco, questo è il senso dell'impegno della Sicilia, e in questa direzione si sta spendendo il presidente della Regione Musumeci insieme a tutto il governo regionale. Il futuro a cui guardare è la Blue Economy, che dovrà aiutarci a dare certezze ai nostri figli, per non indurli a scappare dalla Sicilia, perdendo in questo modo identità e radici. Su questo lavoreremo con responsabilità e convinzione inoltre, iniziative come queste, danno un senso alle prospettive che i nostri giovani ricercano con ansia. Il Mediterraneo - ha concluso Armano - è un luogo di vita, di sviluppo e di cultura e questo deve continuare ad essere".


SECONDA GIORNATA PARTECIPATIVA DEL DIPARTIMENTO PESCA ALLA 2^CONFERENZA MONDIALE DIETA MEDITERRANEA




Seconda giornata di lavori, alla II Conferenza mondiale della Rivitalizzazione della Dieta Mediterranea, che si è tenuta a Palermo presso: il Regio Teatro di Santa Cecilia, la GAM, l'Archivio storico comunale e il Palazzo Comitini.

Il Dipartimento Pesca, della Regione Siciliana, ha affrontato le tematiche del giorno,  unitamente alle organizzazioni mondiali del settore ittico. Preminente il tema sulla sostenibilità marittima e le alternative alla tradizionale pesca, come l’acquacoltura, uno dei principali obiettivi del progetto del dipartimento, SICILIA SEAFOOD
Altro tema principe della II giornata, discusso al Forum “le Due Rive”, Economia blu, economia verde, economia circolare: proposte di partnership per uno sviluppo urbano e costiero, sostenibile, nel Mediterraneo occidentale, presieduto dal Presidente del Distretto Pesca Sicilia, Nino Carlino.

Un ruolo importante, quello del Distretto della Pesca, poiché ingloba tutte le attività della filiera della pesca e che si interfaccia con il mondo scientifico e delle tecnologie, affinché, le risorse del mare, vengano utilizzate al meglio.

“L’economia Blu è tutto ciò che riguarda l’economia del mare” – ha dichiarato Nino Carlino – “la nostra Sicilia, al centro del Mediterraneo, è stata un crocevia di tutti i popoli di questo mare.  Popoli accomunati dall’interesse per il mare.” – “L’acquacoltura è un segmento importante per sopperire alla pesca tradizionale. C’è sicurezza alimentare, in quanto, i sistemi di controllo, in Italia, sono abbastanza frequenti e qualificati”.

L’economia circolare, altro argomento correlato, è stato un elemento aggiuntivo e valoriale, nel corso del Forum.
Cosa rappresenta?
È un’economia autorigenerante, ovvero, un sistema economico pianificato per riciclare i materiali nei cicli produttivi successivi, riducendo, sensibilmente, gli sprechi.

La proposta, sostenuta da Enrico Granara, Ministro plenipotenziario presso la direzione del Ministero Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, sottolinea il ruolo centrale del mare nei processi sostenibili economici, ambientali e sociali del Mediterraneo, soprattutto, nel contesto di una cooperazione e di una “Unione” con i paesi che si affacciano sulla riva sud del Mediterraneo, con cui, il Ministero, ha il compito di mantenere rapporti economici e di cooperazione a livello bilaterale.


Il dirigente generale del Dipartimento della Pesca Mediterranea, Rosolino Greco, ha sottolineato, nel corso dell’intervento, l’importanza di diversi fattori che contribuiscono alla riuscita di un progetto che abbraccia elementi multi e interdisciplinari, che mirano a:
Rosolino Greco
-   Qualità del pescato
-  Valorizzazione del pesce azzurro, impropriamente definito pesce 
   povero, ma altamente qualificato sotto l’aspetto nutrizionale
-       Stagionalità del pescato, onde evitare la pesca selvaggia
-       Rispetto ambientale del mare e salvaguardia da abusi che si 
     sono perpetrati negli anni.
-       Sostegno ai progetti e all’imprese dell’indotto ittico.

Su quest’ultimo punto, ha evidenziato quanto sia importante l’incentivazione dell’attività di acquacoltura, che garantisce pesce sano poiché, controllato da organismi adeguati. Attività alternativa proposta attraverso il progetto del Dipartimento Pesca, SICILIA SEAFOOD.

Da ciò può svilupparsi una sana “Economia Blu- Economia Circolare”, tra i paesi del mediterraneo.

Edy Bandiera
Edy Bandiera, Assessore regionale dell’Agricoltura, dello sviluppo rurale e della Pesca Mediterranea, ha evidenziato l’importanza delle attività della pesca in Sicilia. “È un’attività identitaria che ha radici nel popolo siciliano, che deve essere declinata in chiave moderna attraverso finanziamenti dei Fondi europei e attraverso un DDL che stabilisce l’identità e le tradizioni in chiave turistica – Turismo Azzurro- Vendita diretta del pescato. Una Sicilia che si muova con ottimi obiettivi e non di rottamazione – ha sottolineato l’Assessore – ma di investimenti, da parte dei pescatori, su nuove imbarcazioni per rendere sostenibile l’attività della pesca, attraverso l’uso di attrezzature selettive ed eco-compatibili, e per ammodernare, sempre in chiave sostenibile, le imbarcazioni. Credo in queste strategie, poiché possono incentivare il settore della pesca e garantire un ricambio generazionale, mantenendo le tradizioni".







mercoledì 15 maggio 2019

IL DIPARTIMENTO PESCA DELLA REGIONE SICILIANA ALLA II CONFERENZA MONDIALE DELLA RIVITALIZZAZIONE DELLA DIETA MEDITERRANEA







SICILIA SEAFOOD, alla II Conferenza mondiale della Rivitalizzazione della Dieta Mediterranea, è il progetto presentato dal Dipartimento Pesca, della Regione Siciliana, che si è tenuta oggi, presso il Teatro di Santa Cecilia a Palermo.

Un progetto che mira alla biodiversità e alla sostenibilità alimentare, valorizzando specie ittiche minori, spesso non incluse nei menu quotidiani, nonostante avessero proprietà organolettiche importanti, grazie alle proteine nobili, agli omega 3, punti cardini della Dieta Mediterranea.

A motivo di ciò, professionisti del settore medico, presenti alla conferenza, hanno sostenuto l’importanza del pesce azzurro nella dieta quotidiana, sin dai primi anni di vita, poiché, i principali benefici riconosciuti per la salute e la nutrizione, agiscono nella prevenzione delle malattie croniche e nella riduzione dei costi della salute pubblica e nel miglioramento generale del benessere.

Nel corso della Conferenza, si è registrato un particolare interesse per il settore ittico, da parte dei partecipanti, frutto del lungo e laborioso lavoro svolto dal Dipartimento Pesca, nel corso degli anni, finalizzato a:
-       salvaguardia della biodiversità del pescato del mediterraneo;
-       multifunzionalità nella pesca e incentivazione delle attività dell’acquacoltura in Sicilia;
-       politica socio/economica di coesione e inclusiva;
-       garantire la caratterizzazione e la certificazione dei prodotti, poiché, nel mercato globale, l’identità è la carta vincente.
-       Incentivare le attività di acquacoltura;

Il Progetto Sicilia Seafood si pone una mission che abbraccia anche il settore turistico, in quanto, promuove la “cultura del mare”, in una veste diversa che, sino ad oggi, si è propinata.

La Mission del Dipartimento Pesca

Il Dipartimento Pesca, attraverso gli interventi, ha sostenuto la propria mission che si basa, principalmente, su tre principi:
-       Benefici ambientali
-       Benefici sociali
-       Benefici economici


BENEFICI AMBIENTALI

Ecosostenibilità. A sostegno dell’ecosostenibilità e della salvaguardia delle specie ittiche, il Dipartimento mira ad un razionale impiego delle risorse marine, prevenendo lo sfruttamento di specie ittiche,  favorendo l’uso di sistemi alternativi  a basso impatto ambientale, come ad esempio, allevamenti in acquacoltura basata su mangimi ad alta componente vegetale e senza antibiotici, con i sistemi ecocompatibili con basso utilizzo di mezzi tecnici.
 
Stagionalità dei consumi. Promuovere il consumo di specie ittiche nel rispetto delle stagioni, in quanto la stagionalità prevede il consumo di prodotti freschi e a miglio zero.

Biodiversità. Salvaguardare le specie ittiche più sfruttate con il consumo di quelle a ciclo biologico breve e, in particolare, quelle cosiddette neglette, catturale con sistemi a basso impatto ambientale e limitare il consumo di pesci, molluschi e crostacei demersali e pelagiche pescati con il sistema dello strascico o con il sistema delle volanti.


BENEFICI SOCIALI 

Cooperazione e inclusione.  Sostenere i modelli alimentari sostenibili per promuove direttamente il consumo di prodotti poco trasformati, includendo quelle realtà economiche marginalizzate per i limiti politici e sociali.

Aspetti identitari. La dieta mediterranea, riconosciuta dall’Unesco patrimonio immateriale dell'umanità, rappresenta il volano economico, basato su una produzione sostenibile, e l’identità locale, in quanto racchiude oltre la sana alimentazione, anche la conservazione e lo sviluppo delle attività tradizionali, dei riti, delle tecniche e dei mestieri collegati alla pesca delle comunità del Mediterraneo.
Aspetti salutistici. Scelte alimentari consapevolmente salutistiche. Migliore qualità della vita e prevenzione di malattie metaboliche

BENEFICI ECONOMICI

Valorizzazione commerciale dei prodotti ittici e promozione delle specie ittiche neglette e dei prodotti dell’acquacoltura, per creare nuove domande e ricercare nuovi mercati, attraverso la rivitalizzazione della dieta mediterranea.

Valorizzazione territori.  La diffusione del modello alimentare mediterraneo valorizzerebbe l’offerta agro-eno-gastronomica dei territori, contribuendo alla destagionalizzazione dell’offerta turistica correlata alla stagionalità e al collaterale sviluppo di nuove attività imprenditoriali.

Riduzione della spesa sanitaria.  La scelta della dieta mediterranea e la riduzione delle malattie metaboliche ridurrebbero la spesa sanitaria.


Il dirigente generale dell’Assessorato regionale dell’agricoltura, dello sviluppo rurale e della Pesca Mediterranea, Dario Cartabellotta, ha sottolineato, nel corso dell’intervento, l’importanza che assumono i cibi sani, lavorati tradizionalmente con prodotti naturali e innocui, e non con gli additivi chimici, oggi, in ampio impiego industriale. Tale allarme, si presenta in tutti i prodotti agroalimentari, pescato incluso. E proprio per evitare rischi alimentari, sostiene l’alternativa al pescato, attraverso l’acquacoltura che offre pesce selezionato, controllato e alimentato con sani prodotti. In tal senso, si evita lo sfruttamento del mare, rispettando la stagionalità marittima e l’equilibrio ecologico.

Il Dirigente, Dario Cartabellotta,  è intervenuto nella seconda sessione dal titolo: COLLEGANDO I PAESI MEDITERRANEI:DALL'EXPO 2015 MILANO ALL'EXPO 2020 DUBAI ATTRAVERSO IL CANALE DI SUEZ. Obiettivo: Promuovere dialoghi sullo sviluppo sostenibile tra i paesi del Mediterraneo delle due Rive, come prosecuzione del dialogo del Cluster Bio-Mediterraneo del Milano expo 2015 verso l'Expo 2020 di Dubai. attraverso la rotta diretta del canale di Suez, per capire meglio anche le opportunità imprenditoriali globali, come nuove sfide per lo sviluppo sostenibile nella regione Mediterranea.

dr. Dario Cartabellotta 
Dirigente Generale Assessorato regionale dell’agricoltura
dello sviluppo rurale e della Pesca Mediterranea